L’area prende il nome dal vicino borgo di Antigo e si estende lungo il versante sud-occidentale del M. Tergagliana (699 m s.l.m.) (44°13′ 55″ N, 10°05′ 26″ E, 354 m a.s.l.). La sua giacitura è collinare.
Antigo
Geografia
Flora, vegetazione
e paesaggio
L’area di Antigo appartiene al sistema delle colture miste del paesaggio toscano. E’ caratterizzata da un mosaico di oliveti frammisto a boschi e recenti boscaglie. Un evidente stato di abbandono delle pratiche agricole riduce la diversità ecologica dell’area.
I boschi sono dominati dalla roverella (Quercus pubescens), dal frassino (Fraxinus ornus) e dal carpino nero (Ostrya carpinifolia).
La fauna e la sua ecologia
L’area esprime una fauna molto ricca durante tutto l’anno. In particolare ungulati (cervo, capriolo, cinghiale), mustelidi (tasso, donnola, faina), canidi (volpe e recentemente lupo).
Particolarmente ricca è la fauna ornitica dominata da cince (cinciarella, cinciallegra), merlo, zigolo nero, colombaccio, verdone, cardellino, occhiocotto, codibugnolo. Corvo imperiale e poiana sono comuni visitatori dell’area.
Guida all’ascolto della stazione di Antigo
La stazione di ascolto è posta in prossimità di un edificio in legno un tempo adibito a stalla. Il paesaggio sonoro del santuario riflette la presenza dell’uomo con le sue attività di coltivazione. Si possono sentire i suoni degli attrezzi agricoli intervallati ai canti degli uccelli, e alla voce dei residenti, al suono delle campane della vicina cittadina di Fivizzano. L’attività canora (biofonie) è quindi intervallata ai suoni delle attività umane (tecnofonie) e al suono delle acque correnti del T. Rosaro (geofonie).
Questo sito è anche sede di una permanente sperimentazione di ecosemiotica dell’Università di Urbino, tesa a meglio comprendere le relazioni tra comunicazione animale e comportamento umano in un’ottica di conservare il valore culturale e la biodiviersità. Una stazione metereologica consente di raccogliere in tempo reale i parametri meteorologici e di correlarli all’attività sonora degli animali. Il periodo migliore per l’ascolto è la primavera all’alba, e durante le serate estive per udire il canto del grillo degli alberi.
I suoni udibili in streaming sono regolarmente archiviati e messi a disposizione di studiosi ed esperti.
Altre informazioni
Il sito può essere visitato da gruppi organizzati (scuole) e da singole persone interessati ad approfondire la correlazione tra attività umana e ambiente previo contatto. Materiale di documentazione sui santuari rurali e sull’ecoacustica sono disponibili per approfondimenti.
Contatti: almo.farina@uniurb.it
Ascolto in diretta
17 Settembre 2024 9:46 PM
Specie canore
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